La proiezione in anteprima alla presenza del cast chiude la manifestazione iniziata con la premiazione del film biografico dedicato al grande sceneggiatore.
Roma, 15 dicembre 2021 – Si è tenuta a Palazzo Theodoli in Roma la proiezione in anteprima del film “Un marziano di nome Ennio”, per la regia di Davide Cavuti, alla presenza di membri del cast e dell’intergruppo parlamentare “Cinema e Arti dello Spettacolo”. Il film ha appena ricevuto il premio speciale “Giornata mondiale del Cinema italiano”, consegnato lunedì 13 dicembre al regista Cavuti e a Massimo Dapporto, attore protagonista, dal deputato Nicola Acunzo e dal senatore Giuseppe Moles presso la Camera dei Deputati.
Il film vede la partecipazione di un cast d’eccezione che ha assistito alla proiezione per la prima volta in assoluto.
A fare gli onori di casa il presidente dell’intergruppo parlamentare Cinema, Nicola Acunzo:“L’insuccesso mi ha dato alla testa” riferito a “Un marziano a Roma”, è forse l’aforisma di Flaiano che restituisce il senso di questa iniziativa. Questo titolo rappresenta un po’ il riscatto di tutti i “marziani” che vengono dalla provincia e che riescono a portare nel mondo la loro arte. Questo è lo spirito dell’intergruppo cinema, composto da circa 70 parlamentari che hanno la sensibilità di promuovere nel mondo i giovani talenti della “settima arte”, nel ricordo dei grandi maestri.
Flaiano è un autore che amo da sempre, ha un repertorio infinito e questo film ha richiesto un grande lavoro di documentazione – la dichiarazione del regista Davide Cavuti – Questo lavoro è dedicato, in particolare, ai giovani che aspirano a fare i mestieri dello scrittore, sceneggiatore, a fare cultura: non si può prescindere da Flaiano, straordinario in ogni sua opera.
Presente alla proiezione il presidente della «Biblioteca Luigi Chiarini» del «Centro Sperimentale di Cinematografia», Gabriele Antinolfi – Ritroviamo Flaiano nei suoi scritti, conservati alla Biblioteca Chiarini. È stato quindi naturale avviare questa collaborazione con Cavuti. Da oltre 70 anni, infatti, il Centro Sperimentale cerca e supporta giovani talenti. Flaiano ha avuto un peso enorme nella sceneggiatura italiana, basti pensare che fu proprio lui a iniziare a questo nuovo mestiere Suso Cecchi D’Amico: un contributo gigantesco al nostro Cinema.
Nel cast anche Paola Gassman – Tra mio padre (Vittorio Gassman – ndr) e Flaiano c’è stato un intenso rapporto sia lavorativo che umano, si incontravano spesso. Era un periodo in cui gli intellettuali avevano un dialogo quotidiano, e si finiva naturalmente per lavorare insieme come in occasione di “Un marziano a Roma”. Davide Cavuti è un giovane pronto a qualunque esperienza, l’ho conosciuto come musicista, abbiamo fatto insieme molti recital con mio marito Ugo Pagliai. Ora lo scopro regista e sceneggiatore e lo fa bene, con puntiglio e documentazione.
In merito al rapporto con il giovane regista si esprime anche Ugo Pagliai – Davide è una persona di grande umiltà, è la forza dell’uomo. Mi sono sempre trovato molto bene anche tra i testi che abbiamo scelto e che mi ha consigliato. Ci conosciamo da molto, io stesso ho ricevuto il premio Flaiano qualche tempo fa. Sono venuto a Roma da Pistoia all’Accademia Silvio D’Amico nel 58, oggi ho ritrovato quel clima straordinario, espresso dagli attori che hanno interpretato i vari personaggi e che porto sempre con me.
Alla colonna sonora, realizzata dallo stesso Cavuti, il pensiero del maestro Federico Savina (docente al Centro Sperimentale di Cinematografia) – In un film così il suono c’entra e non c’entra, perchè c’è un cuore dentro che batte, un cuore pieno della sensibilità di Cavuti nello scrivere e nel dare anche magia alla ripresa.
“Un marziano di nome Ennio” rientra ora, ufficialmente, tra i lavori promossi dalla “Giornata Mondiale del Cinema Italiano”, il progetto dell’intergruppo parlamentare Cinema e Arti dello spettacolo che promuove il cinema italiano all’estero attraverso al rete delle ambasciate e degli istituti di cultura. Il film è prodotto da «MuTeArt Film» e «Fondazione Pescarabruzzo», con la collaborazione della «Biblioteca Luigi Chiarini» del «Centro Sperimentale di Cinematografia».
La scheda del film
Il film è stato presentato in anteprima all’«Italian Pavilion» all’interno della 78ª «Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia» e, successivamente, Davide Cavuti ha ricevuto il «Premio Gianni di Venanzo» per la regia del lungometraggio. Nel cast sono presenti Massimo Dapporto (Ennio Flaiano), Michele Placido (Vittorio De Sica), Mariano Rigillo (Federico Fellini), Pino Ammendola (Peppino Amato), Lino Guanciale (un giornalista ispirato alla figura di Carlo Mazzarella); completano il cast Edoardo Siravo, Debora Caprioglio, Maria Letizia Gorga, Annalisa Favetti, Angelica Cacciapaglia. Per raccontare il celebre sceneggiatore italiano, sono interventi, inoltre, Enrico Vanzina, Giuliano Montaldo, Paola Gassman, Maria Rosaria Omaggio, Masolino D’Amico, Giuseppe Rosato.
Il soggetto e la sceneggiatura del film sono firmati dallo stesso Davide Cavuti, che si è liberamente ispirato alla vita e alle opere dello sceneggiatore e scrittore pescarese; Matteo Veleno firma la fotografia del film, mentre i costumi sono di Annalisa Di Piero; il cast si completa con Antonio Quattromani (trucco), Valentino Antinolfi (fonico in presa diretta). La colonna sonora del film è di Davide Cavuti.
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Trailer de “Un marziano di nome Ennio”
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